martedì 27 giugno 2017

Il mio gelato alla crème brulée per il Club del 27


Come ogni mese si ci ritrova a cucinare insieme tra amici nella grande cucina del Club del 27
Un consiglio, un suggerimento, una dritta, la condivisione di un insuccesso o di un una prelibatezza spettacolare, che poi in definitiva potrebbero anche coincidere, mica è detto :-) ci porta tutti ad imparare e a migliorare …
Questo mese il tema è il gelato proprio quello della sfida MTC # 22.
La stagione estiva incombe mai ricetta poteva essere più appropriata.
Infatti qui a casa mia è caduta come il cacio sui maccheroni permettendoci di rispolverare una vecchia gelatiera anni '90, mai usata, il che è tutto dire :-) intorno alla quale giravano da un po' mio mio marito e i miei figli. Anzi in verità usata due volte da mio marito, per preparare con rigore ingegneristico, secondo le indicazioni del manuale delle istruzioni, una specie di ghiacciolo granuloso assaggiato nell'entusiasmo generale e poi dimenticato nel freezer.
E così ho imparato anche a fare il gelato con la ricetta della Mapi e nella versione di Terry.
Il problema è che stato troppo caldo, il gelato quando è caldo fa bene ma si scioglie e non si riesce a fotografare.
Nella calura ci siamo aiutate, sostenute, condividendo le nostre scioglievoli delizie.
E anche questo mese ci siamo, un tantinello fluide, ma siamo qui!
Premetto che di solito faccio centinaia di foto, quasi tutte uguali, che volete fare, sto imparando :-)
Questa volta gioco forza buona la prima e unica :-)
Con la tessera n° 37 anche questo mese partecipo al Club del 27.

 Proud to be a member
300 ml latte
200 g zucchero semolato
250 ml panna fresca
45-50 g tuorli (da 3 uova grandi)
1 chicco di caffè
1 pezzo di stecca di cannella


Per il crunch di caramello:
1 noce di burro
85 g di zucchero (io di canna)
21 g di acqua
Mezzo cucchiaino di bicarbonato di sodio

Per il gelato:
Mettere in un pentolino il latte, il chicco di caffè, la cannella e a metà dello zucchero. Mescolare per sciogliere lo zucchero, poi mettere sul fuoco e portare fin quasi a ebollizione. Togliere la pentola dal fuoco, coprire e lasciare in infusione per almeno 15 minuti.
Nel frattempo montare i tuorli con il restante zucchero finché il composto “scrive”.
Riportare il latte quasi a bollore e versarlo a filo sulle uova montate mescolando continuamente con una frusta. Versare in un polsonetto protetto da frangifiamma e fare addensare la crema inglese fino a quando non velerà il dorso di un cucchiaio e avrà raggiunto la temperatura di 85 °C. Non superare questa temperatura o lo stadio della velatura del cucchiaio, altrimenti la crema si coagula e impazzisce. Toglierla immediatamente dal fuoco e immergere la base della pentola in una ciotola contenente acqua e ghiaccio mescolando continuamente, altrimenti si raffredda solo quella a contatto coi bordi del recipiente, mentre il resto rimane caldo. Se l’acqua si intiepidisce sostituirla con altra acqua fredda e ghiaccio per abbatterne rapidamente la temperatura. Quando la crema sarà fredda trasferirla in un barattolo a chiusura ermetica (lasciandoci ancora dentro il baccello di vaniglia) e far riposare in frigo almeno un’ora, anche tutta la notte: il composto deve essere freddo di frigorifero prima di passare alle fasi successive della lavorazione. Estrarre il chicco di caffè e la cannella unire la panna liquida fredda al composto e amalgamarla benissimo.
Trasferire il composto nella gelatiera, riempiendo la vaschetta per non più di ¾, il gelato mantecando aumenterà di volume.. La miscela va montata per non più di 20 minuti, quando avrà raggiunto la consistenza della panna leggermente montata; non cedete alla tentazione di montarla troppo, perché il gelato si rovina e rischia di diventare simile al burro o, se si sta preparando un sorbetto, di assumere la consistenza della neve pressata.
Se il gelato non deve essere servito immediatamente, trasferirlo subito in un contenitore in polipropilene riempiendolo fino a 6 mm dal bordo, poi coprirlo con un rettangolo di carta forno che deve aderire perfettamente alla sua superficie. Fare indurire il gelato dai 30 ai 60 minuti in freezer e trasferirlo in frigorifero per 20-30 minuti prima di servirlo, perché sia morbido al punto giusto.

giovedì 15 giugno 2017

Tatin di cipolle rosse caramellate per the recipe-tionist


Last but not least, almeno spero :-)
Stavo quasi per perdere l'appuntamento con the recipe-tionist, eppure di tempo ce n'era, due mesi buoni per studiare il blog diChiara, si vede che le cose belle erano tante, troppe, difficile scegliere.


Alla fine ho preparato la sua tatin di cipolle rosse caramellate perché amo il giusto dolce amaro del caramello ancora più esaltato dalle cipolle rosse e perché la sua tatin era troppo intrigante, seduttiva, coinvolgente, ma guardatela quanto è bella!
Una tentazione irresistibile …

Con questo post partecipo a the recipe-tionist che per maggio – giugno è ospitato dal blog le Chicche di Kika.



Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia
500 g di cipolle rosse di Tropea
50 g di burro
3 cucchiai di aceto di vino
1 cucchiaio di zucchero
sale e pepe


In una padella di circa 24 cm di diametro e adatta al forno, sciogliere il burro con lo zucchero.
Aggiungere le cipolle precedentemente sbucciate e tagliate a spicchi di circa 2 cm e cuocerle 15 minuti a fuoco basso, rigirando di tanto in tanto.
Aggiungere l'aceto, sale e pepe e continuare a cuocere a fuoco medio fino a quando il liquido non si sarà asciugato completamente. 


Coprire le cipolle con la sfoglia, richiudendo i bordi verso il fondo della padella.
Infornare a 180° per 20-25 minuti e lasciare infine riposare 5 minuti prima di rovesciare la torta con l'aiuto di un piatto. Servire ancora calda.


  http://www.cuocicucidici.com/2017/05/the-recipe-tionist-di-maggio-giugno-e.html

domenica 11 giugno 2017

Quanti modi di fare e rifare gli gnocchi con la fioreta



Buona domenica, siamo di nuovo qui all'appuntamento con la Cuochina, oggi prepareremo gli gnochi con la fioreta, un sostanzioso piatto veneto tipico di Recoaro Terme.
Dal Veneto alla Campania li ho rifatti usando non la fioreta ma il nostro fior di ricotta che di suo e morbido fluido e cremoso.
Mi sa che nonostante le distanze geografiche la sostanza non cambia :-) e malgrado la calura è stato un successone, ripassati ancora più buoni!
Come sempre, quante cose impariamo con la Cuochina!

Ingredienti per 2 persone

200 g di fior di ricotta
160 g di farina debole
25 - 30 g di burro
formaggio grattugiato qb
sale
salvia

n una capiente ciotola versare la il fior di ricotta, unire la farina ed impastare con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto liscio ma abbastanza compatto. Con l'aiuto di due cucchiai, prendere una parte del composto e formare degli gnocchi non molto grandi, da tuffare nell’acqua bollente salata. Quando gli gnocchi riaffioreranno, lasciarli cuocere per altri tre o quattro minuti.
Nel frattempo, in un padellino antiaderente, far sciogliere il burro lasciandolo sul fuoco fino a quando sarà diventato color nocciola. Prendere gli gnocchi delicatamente con un mestolo forato, disporli nel piatto, cospargerli con abbondante formaggio grattugiato e condirli col burro fuso e della salvia.


Il prossimo mese non mancate di nuovo dalla Cuochina prepareremo i panzerotti pugliesi


http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2016/08/la-cucina-regionale-della-cuochina.html


LA NOSTRA CUOCHINA

sabato 10 giugno 2017

Colpevole di MTC


Sono colpevole ma non mi pento!
Colpevole di MTC
Il mio destino è li, dietro le sbarre, perchè sono pazza per MTC!
e sarò in buona compagnia, brutti ceffi e facce da galera, tutti in cucina a preparare crepes perché

CREPE IS THE NEW BLACK

Il nuovo libro di MTC, da oggi in edicola con LA NAZIONE e IL RESTO DEL CARLINO e dovunqe dal 15 giugno!!!!
Teoria, tecniche, ingredienti, attrezzature e fantastiche ricette targate MTC. Un giro del mondo tra crepes pancakes, waffles, blinis e cialde, di tutti i tipi!!!

IMPOSSIBILE FARNE A MENO ... STA BENE SU TUTTO!!!! 



e fa bene, anche in quest'occasione parte del ricavato dalla vendita del libro sarà utilizzato per sostenere LA PIAZZA DEI MESTIERI una fondazione che si occupa di favorire la preparazione e l'avviamento dei giovani al lavoro, una buona ragione in più per farsi, o fare, un bel regalo!