giovedì 31 marzo 2016

Polpo (quasi) sotto la peka per l'abbecedario culinario mondiale



No, niente paura non è un alien redivivo sbarcato nella mia cucina e prontamente cucinato con patate, si tratta di una tipica preparazione culinaria della Dalmazia che mi ha molto incuriosito soprattutto per i commenti estasiati che ho trovato in rete.
La peka più che una ricetta è una modalità di cottura, rudimentale ma efficace, che conferisce alla carne una straordinaria morbidezza e aromaticità lasciandola umida e arrostita allo stesso tempo.
Per cucinare una vera peka ci vuole un camino con braci sapientemente gestite e stabilizzate su una specifica temperatura e, ovviamente, il coperchio in metallo, la peka, che funge da forno, pentola e grill, in mancanza, come suggerito qui, esiste un valido succedaneo col quale portare le atmosfere del piatto anche nelle nostre case.
Non sempre ciò che è bello è anche buono ed è vero anche il contrario :-)
Con questo post partecipo all'Abbecedario culinario mondiale che per la Croazia è ospitato dal blog Ricette e vignette.

1 polpo medio (il mio pesava 650 g.)
650 g. di patate
½ bicchiere di vino
1 cipolla media
1 spicchio d'aglio
olio evo
sale
pepe
prezzemolo
rosmarino
santoreggia

Lavare e pelare le patate, tagliare a tocchetti.
Pulire il polpo e cuocerlo in abbondante acqua bollente salata per 18 minuti.
Trasferire il polpo in una capiente teglia tonda, unire le patate, l'aglio intero, la cipolla affettata sottilmente, gli aromi, il sale, il pepe, completare con qualche giro di olio.
Coprire la teglia con carta alluminio e sigillare con un coperchio da forno dello stesso diametro della teglia. Cuocere in forno ventilato a 180° per 30 minuti, quindi, girare il polpo, versare il vino e cuocere per altri 25 minuti. Bruttino ma squisito :-)

 

13 commenti:

  1. beh non sarà bellissimo, ma lo mangerei subito!

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  2. Io invece lo trovo bellissimo, e questo tipo di cottura proprio non lo conoscevo, ma è assolutamente da provare soprattutto col polpo che raramente mi viene morbido! grazie mille !

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  3. QUANTO MI PIACE, ADORO IL POLPO!!!!BACI SABRY

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  4. ..a me non sembra nemmeno brutto, anzi è un piatto che mi sto mangiando con gli occhi :-P Curiosa questa tecnica di cottura, da provare :-)
    Grazie dell'ottimo spunto e felice we <3

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  5. Si conosco il piatto d'altra parte vivo a Trieste e quindi la Croazia e Costa Dalmata non è lontana. Mi figlia in estate con barca la costeggia sempre e va proprio alla ricerca di questo piatto. Ottima idea grazie e buona fine settimana.

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  6. ma che buono Anisja!bravissima!
    bacioni
    simona

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  7. Un piatto che non conoscevo... da provare!

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  8. Molto interessante la cottura e poi mi sembra che il risultato sia garantito! Un bacione

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  9. ¡Hola!
    Que buena pinta que tiene!, la verdad que es fácil de hacer y tiene que estar buenísimo.
    Me apunto la receta :).

    Por cierto, he seguido tu blog ya que es muy interesante, te invito también a que visites el mio y si te gusta que te quedes en el.
    Un Beso!.

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  10. Altro che bruttino, a me sembra molto invitante! Adoro la cucina della Dalmazia!

    L’angolo della casalinga, ricette veloci e facili

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  11. Non conoscevo la peka, grazie per l'informazione interessante.
    Il polpo e la sua famiglia sono sempre un po' bruttini ma che bontà!!
    Da provare.
    Un bacio!

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  12. Ho fatto la ricetta dopo averla mangiata tante volte in Croazia, la mia variante è stata l'aggiunta di un peperone rosso sbucciato e l'uso di un tegame di terracotta, in forno a 210 statico x oltre 2 ore dopo averlo messo in pentola pressione x 10 min dal fischio, risultato? Atomico!!!!! da leccarsi le orecchie 3volte!!!

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  13. Ciao, sono contenta ti sia piaciuto, proverò anch'io ad aggiungere i peperoni. Grazie😍

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