sabato 27 gennaio 2024

Il mio chocolate chilli per il Club del 27

 


Mi sono approcciata da poco al cibo vegano, almeno credo, alla frequentazione di laboratori culinari vegani che stanno andando tanto ultimamente intendo, ma in effetti forse vegana in parte ci sono cresciuta.

Nella mia famiglia da generazioni si cucina prevalentemente a base di verdure, patate e legumi, un tempo per necessità, ora per gusto.

Ovviamente in parte, singole portate, come in ogni dieta equilibrata alle proteine animali non si rinuncia.

Venendo al tema di questo gennaio che dovrebbe segnare la nostra remise en form dopo gli stravizi natalizi, Veganuary di Katy Beskow, che è il libro che questo mese abbiamo letteralmente divorato nel Club del 27, ci presenta una serie di ricette vegane, facili facili, a fare in 15 minuti.

E sono una cosa strabiliante, provare per credere :-) le trovate tutte qui

Io ho scelto questo Chili al cioccolato, nessuno gridi all'eresia, si io lo so sono la donna delle torte di zucchine, o al cioccolato col peperoncino, dei creme caramel piccanti … e cos'altro … leggete qui in giro considerando che tanto non è mai stato pubblicato.

Insomma metto a dura prova la fiducia delle papille gustative dei miei :-) che restano sempre in dubbio su cosa stiano esattamente mangiando.

Mi sono fatta tentare dalla descrizione dell'autrice “cibo dell'anima” e lo è realmente.

La mia famiglia debitamente edotta all'uso combinato di lime e cioccolata fondente e consapevole di mangiare legumi, peperoni, cacao, quest'ultimo ingrediente del resto presente in tante ricette salate, se ne è innamorato. Ne ho proprio adesso una porzione in cottura.

Allora, che dire … provatelo




Ingredienti per 4 persone
400 g di pomodori a pezzetti (anche in barattolo)
1 cipolla, affettata finemente
1 peperone rosso (dolce), senza semi e affettato
1 costa di sedano, tritata grossolanamente
4 cucchiai di mais dolce in scatola
2 cucchiaini ciascuno di cacao in polvere e peperoncino delicato in polvere
1 cucchiaino ciascuno di zucchero di canna morbido e paprika affumicata
½ cucchiaino di cannella in polvere
400 g di fagioli rossi (io ho usato i borlotti), scolati e sciacquati

400 g di fagioli cannellini, sgocciolati
e risciacquato
1 cipollotto (o scalogno), tritato grossolanamente
una piccola manciata di coriandolo fresco (o prezzemolo), spezzettato grossolanamente
il succo di 1 lime
qualche pezzetto di cioccolato fondente, grattugiato


Unite in una capiente pentola i pomodori e la cipolla tritati, lasciarli cuocere a fuoco medio alto.
Aggiungete il peperoncino, il sedano e il mais e lasciate cuocere ancora per 2-3 minuti.
Aggiungete il cacao, il peperoncino in polvere, lo zucchero, la paprika affumicata e la cannella. Unite i fagioli, salate,  e continuate la cottura per 12 minuti, mescolando spesso.
Togliete la pentola dal fuoco e cospargete con il cipollotto, il coriandolo e il succo di lime, mescolate.
Completate con il cioccolato fondente poco prima di servire.


venerdì 27 ottobre 2023

Zuppa Di Pomodori Arrostiti per il Club del 2

 



È un periodo che davvero riesco a fare poco quanto a foto e ricette, presa come sono da ennemila cose sovrapposte e concomitanti che si sfrecciano iperboliche tanto che, inevitabilmente, me ne perdo qualcuna.

Si, sono ripetitiva, sono anni che scrivo così, pertanto non parliamo di eccezioni, di periodi, ma di ordinario, di convulsa normalità.

E va bene così perché sono così

No, questo non è il solito post di chi è annoiato della bloggeritudine, già fatto, già passato.

Semplicemente una presa d'atto, purtroppo non riesco più a fare le cose che facevo un tempo, ne faccio altre che pure mi piacciono e voglio fare.

E ogni tanto si fotografa, cucinare si cucina sempre anche se a periodi, spezzoni con più o meno partecipazione, insomma la vita …

Questo per dire che oggi ho rallentato i motori e ho cucinato per il mio gruppo di amiche, il Club del 27.

Una sapida zuppa di pomodoro ha appena finito di confortare la mia cena …

La condivido con voi.

Con la tessera n. 37 anche questo mese partecipo al Club del 27.




Ingredienti per 4 persone
1,4 kg di pomodorini, tagliati a metà
2 scalogni piccoli o 1 medio, tagliati in quarti
4 spicchi d'aglio, schiacciati
6 rametti di timo
¼ di tazza, 60 ml, di olio d'oliva
½ cucchiaino di peperoncino tritato
2 cucchiaini di sale
½ cucchiaino di pepe nero appena macinato
Una lattina da 800 g di pomodori interi
2 tazze,480 ml, di brodo vegetale fatto in casa
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
1 cucchiaio di burro non salato
½ cucchiaino di origano secco
1 cucchiaio di aceto di vino rosso


Preriscaldate il forno a 200°C. Sistemate in una teglia i pomodori freschi, lo scalogno, l'aglio e timo, condite con l'olio.

Distribuite in uno strato uniforme e cospargere con i fiocchi di peperoncino, lasciate cuocere finché non si caramellano, ci vorranno circa 45 minuti.

Eliminate i rametti di timo pomodori arrostiti in una pentola capiente, aggiungete i pomodori in scatola, il succo, il brodo vegetale, il concentrato di pomodoro, il burro, l' origano e ½ cucchiaino di sale. Portate a ebollizione a fuoco alto. Abbassate la fiamma a medio-bassa e cuocete a fuoco lento per 10 minuti in modo che i sapori possano amalgamarsi.

Togliete dal fuoco e aggiungere l'aceto e il restante sale, raffinate col cutter fino alla consistenza desiderata. Regolate di sale, completate col basilico.

Servite caldo

La ricetta è tratta da "Every season is soup season" di Shelly Westerhausen Worcel


lunedì 16 ottobre 2023

Il mio pane ai frutti di bosco e cioccolato per WBD 2023

 


Quasi non fotografo più che me la rigiravo tra le mani quella reflex, il piacere è sempre lo stesso, come quello di affondare le mani, accarezzare, annusare, osservare con meraviglia ancora una volta il mistero del Pane.

Nell'esistenza dinamica e multisfaccettata che sto sperimentando ormai da parecchio ho ritagliato, ancora quest'anno, il tempo per la lentezza, l'attesa, per me.

Mi intrigavano i bellissimi pani che vedo nel profilo di Althea ed ho voluto replicarne qualcuno.

Questo che propongo oggi per  il World Bread Day 2023 è un pane semintegrale a lievitazione naturale arricchito di frutti di bosco e cioccolato fondente, ideale per gli appassionati di note acidule e fruttate, ottimo con i formaggi.

La ricetta davvero perfetta la trovate qui.

Ecco la mia interpretazione

Con questo post partecipo al World Bread Day 2023 e come ogni anno aggiungo idealmente il mio pane al cesto dei pani di Zorra.


Pane ai frutti di bosco e cioccolato fondente


500gr di farina tipo 1
100g di lievito madre maturo
350 gr di acqua
7 gr di sale


cioccolato fondente ridotto a pezzetti
frutti di bosco misti


Lasciate in autolisi l’acqua e farina per circa 2 ore.

Al termine, aggiungete il lievito madre e impastate nella planetaria, frusta a gancio fino ad incordatura (velocità 2 per 7- 8 minuti, poi velocità 3 per 2-3 minuti). Dividete l'impasto in due parti uguali che farete riposare coperti sulla spianatoia per circa 30 minuti, quindi laminateli (stendendo i due impasti sottilmente e poi sovrapponendoli) mettendo tra i due impasti il cioccolato fondente e i frutti di bosco.

Praticate due serie di pieghe a distanza di 40 minuti lasciando sempre l'impasto a riposare coperto.

Formate la pagnotta e fatela lievitare a temperatura ambiente coperta per circa 3 ore, praticate un taglio verticale sul pane, inumidite leggermente la sua superficie prima di infornare.

Cuocere in forno statico già a temperatura a 250 gradi per mezz’ora coperto, poi a 200 gradi per altri 30 minuti coprendolo se si scurisce troppo.




#wbd2023 #worldbreadday #worldbreadday2023  



mercoledì 27 settembre 2023

Pickled grapes e bentornato Club del 27

 



Dopo l'interruzione estiva il Club del 27 ritorna con una proposta settembrina proprio di stagione: le conserve.
Non le solite conserve, strafighissime e particolarissime chatney, relish, curd, jelly, butter … che solo il nome è tutto un programma!
Il tema è Preserve e allora riponiamo, mettiamo da parte, conserviamo … sicuramente non per tanto :-)
Io ho preparato un pickled di uva nera che si accompagnerà divinamente, coi primi freddi, a sapidi e morbidi arrosti, stracotti e brasati, e, già da adesso, a speziate e fragranti insalate di pollo.
Ma anche nature, devo dire ha il suo perché :-)
Non perdete nessuna delle nostre preserve, sono una più bella dell'altra, le trovate tutte qui.
Anche questo mese con la tessera n. 37 partecipo al Club del 27.

Proud to be a member

350 ml di aceto di sidro
350 g di zucchero di canna
1 pezzo di radice di zenzero di radice di circa 2,5 cm, sbucciato e affettato sottilmente
½ cucchiaino di baccelli di cardamomo leggermente pestati
1 bastoncino di cannella
3 foglie di alloro
1 kg di uva nera senza semi

2 contenitori in vetro con un'apertura superiore piuttosto ampia
Sistemate l'aceto, lo zucchero, lo zenzero, i baccelli di cardamomo, il bastoncino di cannella e le foglie di alloro in una capiente pentola dal fondo spesso.
Portate lentamente ad ebollizione, mescolando fino a quando lo zucchero non risulti completamente sciolto, quindi fate bollire il composto per circa 5 minuti, facendo attenzione attenzione a che lo sciroppo non si scurisca.
Lasciate raffreddare per almeno 1 ora.
Sterilizzate i contenitori e i coperchi
Ricavate dall'uva tanti piccoli grappoletti da 5 chicchi.
Sistemate l'uva nei contenitori riscaldati e sterilizzati.
Quando l'aceto speziato si sarà raffreddato versatelo nei contenitori in modo da ricoprire completamente l'uva.
Unite tutte le spezie.
Chiudete ermeticamente i contenitori.
Etichettate e conservate in un luogo fresco, asciutto e buio.
Lasciate riposare per 1 settimana prima dell'uso.
Conservate in frigo dopo l'apertura.

Nessun testo alternativo automatico disponibile. 

lunedì 29 maggio 2023

Fragole ripiene per il club del 27

 


Finalmente è arrivata l'estate, o almeno sembra 😅

Qui nel Club del 27 ci siamo portati avanti per offrirvi una magnifica, strabiliante, inedita carrellata di ricette fresche fresche, easy, assolutamente no bake.

Io ho scelto di preparare delle fragole ripiene che sono di una semplicità disarmante e di una bontà infinita.

Una volta assaggiate vi accompagneranno per tutta l'estate.

Il twist geniale è che la panna o crema al formaggio, come nel mio caso, va dentro le fragole, non le accompagna solamente ma le riempie, intride, esalta … insomma ci vogliono cinque minuti netti per aprire le porte del nostro personale paradiso degustativo.

E non perdete nessuna delle nostre freschissime ricette, una più buona dell'altra, veloci semplici e goduriosissime … ci sono delle cheesecake che sono una cosa, ma una cosa 😍😋 … andate a dare un'occhiata le trovate tutte qui.

Con questo post partecipo anche questo mese al Club del 27.


Fragole ripiene

Ingredienti per 4 persone

Da 20 a 24 fragole fresche grandi
115 g di formaggio spalmabile a temperatura ambiente
65 g di zucchero a velo
¼ di cucchiaino di estratto di vaniglia
55 g di gocce di cioccolato mini


Lavate e asciugate le fragole, togliere la corolla e il picciolo, con l'aiuto di un un coltello da cucina svuotarle al centro.

Sistematele su carta assorbente, con il lato tagliato rivolto verso il basso.

Preparate il ripieno.

Con lo sbattitore elettrico montate il formaggio con lo zucchero a velo e la vaniglia fino ad ottenere un composto liscio e cremoso.

Trasferite la crema in una tasca da pasticcere e riempite le fragole col composto formando un bel ciuffetto in cima.

Cospargete con le gocce di cioccolato.

Se non si servono subito si possono conservare in contenitori di plastica in frigorifero per un massimo di 2 giorni.


La ricetta è presa da “No-Bake desserts di Addie Gundry.


sabato 20 maggio 2023

Jordgubbstårta





Si riparte, in realtà in questo tempo di latenza ho viaggiato tanto, non mi sono fermata, di strade ne ho percorso e ne ho avanti, ancora ….

Il viaggio è nell'anima, ogni arrivo è partenza.

F di fragole e di fecola di patate per “Un mondo di ingredienti”, la carovana itinerante delle mie amiche 💝 dell'Abbeccedario a cui mi unisco in corsa.

In questa primavera autunnale, accidentata e grigia, siamo in Svezia e celebriamo l'estate come un auspicio.

In Svezia midsommar, la festa di mezza estate, è una delle più amate.

Col solstizio d'estate si celebra la natura e la vita che rifiorisce, la gioiosità e l'amore, in un giorno senza fine, senza tramonto, senza notte, il più lungo dell'anno.

Durante midsommar è tradizione riunirsi all'aperto, nei prati fioriti, nei boschi, condividere il cibo in maxi picnic, ballare insieme intorno al midsommarstång, festeggiando e gioendo della fertilità in una celebrazione agreste, ancestrale che sembra evocare simbolismi antichi.

Le ragazze raccolgono fiori di campo, come quelli di cui è adornato il simbolico midsommarstång, che metteranno sotto il cuscino in quella breve notte, debbono essere di almeno sette tipi diversi perché appaia nei loro sogni il futuro marito.

Il dolce del midsommar è la Jordgubbstårta, una deliziosa torta alle fragole, semplice come i sogni delle ragazze che si addormenteranno nella notte più corta dell'anno attenendo, sperando nel sogno.

Il dolce è un pan di spagna farcito con crema pasticcera, panna e fragole, arricchito da meringhe, tante cose buone che insieme fanno qualcosa di strabiliante.

Assaggiatela.

Per la ricetta ho preso spunto qui e qui, e poi ho fatto di testa mia, la crema pasticcera è quella buonissima di Maria Grammatico, il pan di spagna è una ricetta infallibile e morbidissima di De Riso e qualcosina ci ho messo di mio, non si pasticcia in cucina per cosi tanti anni invano.


Jordgubbstårta

Ingredienti per 6 persone

1 pan di spagna

1 dose da mezzo litro di latte di crema pasticcera (ne abbonderà un pochino, potete dimezzare le dosi, io preferisco averne in più)

½ litro di panna da montare da zuccherare con 50 g. di zucchero a velo (se ne avanza non sarà un problema penso abbiamo le fragole …) e montare ben fredda

½ chilo di fragole (o in più se vogliamo abbondare con la decorazione)

merighette

granella di mandorle, nocciole, pistacchio ulteriormente tritata


per il pan di Spagna

4 uova

130 g. di zucchero

65 g. di farina

65 g. di fecola

la scorza grattugiata di un limone

Montate le uova con lo zucchero nella planetaria, gancio a frusta, per almeno 12 minuti, velocità 3 – 4, solo alla fine unite gli aromi. Incorporate a mano, con la spatola, la farina setacciata con la fecola.

Se non avete la planetaria montate le uova con lo zucchero alla massima velocità del vostro sbattitore elettrico per almeno 20 minuti, continuate poi come indicato.

Trasferite in 3 tegliette basse dal diametro 18 cm ben imburrate e infarinate. Cuocete in forno statico già a temperatura a 170° per 20 – 30 minuti.

Lasciate raffreddare bene.


Per la crema pasticcera

Crema pasticciera

2 tuorli d'uova

150 g. di zucchero

40 g. di amido (di grano o di mais)

½ l di latte

la buccia di mezzo limone grattugiata


In un tegame pesante, sbattete insieme i tuorli e lo zucchero a mano, con la frusta. Sciogliete l'amido in mezzo bicchiere del latte, poi aggiungetelo al latte rimanente, mescolando bene. Versate il tutto lentamente nel tegame con i tuorli, mescolando bene con la frusta.

Cuocete a fiamma bassa, mescolando continuamente, per 10 - 12 minuti finché il composto non diventa molto spesso, come un budino. Incorporate la buccia grattugiata.


Per assemblare

Sistemate sul primo disco di pan di spagna la crema pasticcera e ricoprite la crema con le fragole a pezzettoni. Sovrapponete il secondo disco di pan di spagna che farcirete con abbondante panna montata  e fragole a pezzettoni. Completate col terzo disco di pan di spagna e decorate la torta con la rimanente panna montata, fragole intere e meringhe. Completare decorando i bordi con la granella.

Il dolce non prevede  una bagna, è  così, morbido, e si inumidisce parecchio dopo qualche ora,  volendo inzupparlo potreste usare una bagna alla vaniglia  o uno sciroppo di fragole.

Sogni belli ....





domenica 16 ottobre 2022

Grissini stirati delle Sorele Simili per il WBD 2022



Oggi è il WorldBread Day, la Giornata Mondiale del Pane, e come ogni anno, mi unisco all'invito di Zorra a sfornare qualcosa di fragrante accogliente e confortevole per tutti noi.

Si ritorna sempre dove si è stati bene.

Pubblico raramente su questo blog ma continuo a cucinare per chi amo e fotografare quando posso principalmente per passione.

Spero di riprendere quando sarà il momento e solo per genuina condivisione come un tempo.

Oggi sono qua per un impegno.

È la giornata mondiale del pane.

Ricordate i primi anni dei blog, i contest semplici e sinceri, la voglia di partecipare, di esserci per dare, condividere, leggere, rifare e assaggiare.

Prima che vedessimo quello che poi è stato.

Ho imparato a impastare dalle Sorelle Simili seguendo il blog di Cinzia senza mai essere stata a un loro corso e averle conosciute.

Le ho apprezzate senza conoscerle attraverso i loro libri da cui ho preparato quasi tutte le ricette sempre riuscitissime e con quel tocco in più, che non so dire, che rende uniche le loro preparazioni.

Giudiziosa assennatezza, saper fare, modesta maestria, non saprei, so che sono uniche, piccoli gioielli di ogni giorno.

Da Cinzia ho conosciuto Zorra e il WBD, il piacere di celebrare e condividere la base primigenia della nutrizione ricordando la semplicità delle origini della cucina. 

Con questo post, rispondendo all'invito di Zorra partecipo al World Bread Day 2022.

500 g farina

250/280 acqua

15 g lievito di birra fresco

1 cucchiaino raso di sale

50g olio extravergine di oliva

1 cucchiaino raso malto d'orzo

semola di grano duro o fioretto per spolverare i grissini

olio extravergine di oliva


Procedimento

Setacciare la farina su un piano da lavoro, fare la fontana , aggiungere l’acqua in cui si è sciolto il lievito di birra, il malto, l’olio e mescolare, prendere un pò di farina dal bordo e iniziare a impastare. Aggiungere il sale, la farina restante e impastare bene.

Trasferire in una ciotola, coprire e lasciar lievitare fino al raddoppio.

Ribaltare l’impasto sul piano da lavoro, appiattirlo delicatamente senza sgonfiarlo e con una spatola ricavarne dei tronchetti.

Rotolare e contemporaneamente allungare la pasta spolverando con della farina di semola, facendo attenzione a non lavorarla eccessivamente.

Trasferire nella teglia rivestita di carta da forno.

Infornare a 200° e cuocere per 10 minuti, fino ad ottenere una doratura uniforme.

Togliere dalla teglia e lasciar raffreddare completamente. Riporre in un contenitore a

chiusura ermetica.

Ho aromatizzato i miei grissini con del rosmarino tritato finemente aggiunto alla farina dell'impasto.